TURISMO MORDI E FUGGI, BARCELLONA DICE BASTA

Barcellona Sagrada Familia

TURISMO MORDI E FUGGI, BARCELLONA DICE BASTA

CENTRI STORICI SENZA RESIDENTI PERCHE’ GLI AFFITTI BREVI A SCOPO TURISTICO, FANNO LIEVITARE I PREZZI E STUDENTI, GIOVANI COPPIE, OPERAI NON POSSONO PAGARLI

Barcellona-Boqueria-peperoni

Barcellona-Boqueria-peperoni la città mette un argine alle locazioni turistiche

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

E’ un problema di tutte le destinazioni turistiche da Venezia a Montalcino. Anzi, forse proprio nelle piccole città del vino, la massiccia presenza di affitti turistici, ha effetti più devastanti perché i residenti hanno un reddito molto inferiore rispetto ai wine lovers con il risultato che l’affitto della casa prosciuga tutto il loro stipendio. Ecco che il desiderio dei viaggiatori di immergersi nella realtà locale abitando nelle case dei residenti, diventa una minaccia per l’autenticità dei luoghi e per la sopravvivenza stessa delle comunità locali.
Vogliamo questo? Un turismo cannibale che peggiora la vita dei residenti e crea diseguaglianza sociale anziché creare sviluppo?
E’ un problema da affrontare subito perché l’identità locale, una volta distrutta, è persa per sempre.

BARCELLONA METTE UN FRENO AGLI AFFITTI TURISTICI

Il sindaco di Barcellona Juame Collboni ha rinnovato fino al 2029 le licenze degli appartamenti turistici preannunciando che dopo quella data i 10.000 alloggi attualmente adibiti a affitti brevi dovranno tornare ad essere normali abitazioni per residenti. Naturalmente lo hanno attaccato ferocemente ma lui tiene duro. Il suo provvedimento è annunciato con largo anticipo e si appoggia su un decreto approvato dal parlamento della Catalogna che mette un freno all’uso turistico delle abitazioni civili nelle città dove esiste un’emergenza abitativa. Questo è il caso di Barcellona dove i visitatori 2023 sono stati il 107% dell’anno precedente e grazie a loro ha visto aumentare il valore degli affitti del 68% e delle vendite del 38% arrivando a cifre che il normale residente non riesce più a pagare.
Barcellona è una vera star del turismo dove si mescolano eccellenze e esuberanza popolare: è la città di Antoni Gaudi e della Sagrada Familia, del mercato più famoso la Boqueria e del Difrutar migliori ristorante del mondo 2024. E’ la città delle Ramblas e di Sips di Simone Caporale e Marco Álvarez il migliore cocktail bar del mondo.
Non meraviglia che siano Barcellona e Amsterdam le città turistiche più attive nelle azioni per contenere l’overtourism cioè il turismo cattivo che espropria i centri storici ai residenti. E’ un turismo cannibale che costringe gli abitanti, soprattutto giovani, nelle periferie.

GLI AFFITTI TURISTICI IN ITALIA

La situazione degli affitti turistici è molto grave anche in Italia e anche da noi le istituzioni provano ad arginarla (Siena 53mila abitanti 11329 posti letto turistici di cui il 30% in locazioni turistiche). Nel Decreto Legislativo “Anticipi” è contenuta la “Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive e del codice identificativo nazionale” che è in fase di applicazione sperimentale in Abruzzo, Puglia e Veneto, ed entrerà in vigore in tutta la nazione dal settembre 2024. I proprietari di alloggi avranno un Cin, codice identificativo nazionale, da esporre all’esterno degli appartamenti e in ogni annuncio. Il decreto introduce l’obbligo a un soggiorno minimo di 2 notti e limita a un massimo di due appartamenti per il regime fiscale agevolato. Le locazioni turistiche avranno gli stessi obblighi degli hotel in materia di requisiti di sicurezza degli impianti negli appartamenti, dovranno installare i rilevatori di gas e monossido di carbonio e gli estintori. Le persone con condanne avranno serie limitazioni a diventare gestori di alloggi turistici.

COME CAMBIANO I POSTI LETTO TURISTICI IN ITALIA

Il 57° Rapporto Censis 2023 ha censito in Italia 5,2 milioni i posti letto turistici con una crescita del 9,2% in 10 anni tutta concentrata nel comparto extra-alberghiero: agriturismi (+24,9%) e bed & breakfast (36,4%), locazioni di alloggi + 52,9% mentre campeggi e villaggi turistici sono calati del 3,3%.
Nel settore alberghiero crescono i posti letto in 5 stelle e 5 stelle lusso del 45% e più lentamente i 4 stelle che segnano un + 13,9% mentre sono in netto calo le categorie alberghiere più economiche